La colazione? Ogni Paese ha la sua…scopriamola insieme

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La colazione? Ogni Paese ha la sua…scopriamola insieme

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Cosa chiede a colazione un italiano in Scozia? Latte e biscotti ovvio… e se proprio non può, perché non è previsto nel menù, opta al massimo per una colazione con “Scones” , una sorta di brioche meno dolce con burro e marmellata e un caffè d’orzo.
Strano vero?!? Potrebbe fare una ricca colazione con bacon, uova, fagioli, salsicce,  funghi, pomodori e chi più ne ha più ne metta e invece l’italiano resta quasi sempre ancorato alle sue abitudini alimentari, soprattutto quando si tratta di colazione!

nutrizionista torrevecchiaIl classico latte e caffè con biscotti da inzuppare sono proprio una consuetudine del nostro paese, alcune volte difficile anche da cambiare.

Eppure con una colazione dolce all’italiana, intorno alle 10.30-11.00 scatta una fame da lupi e il più delle volte si sente un gran bisogno di mangiare qualcosa di “sostanzioso” (un pezzo di pizza, un pacchetto di cracker, un mini panino).

Per alcuni questa è proprio una forte necessità che, se non viene soddisfatta subito, porta ad un calo glicemico con evidenti segnali fisici: tremolio alle gambe, sudarella soprattutto sulla fronte, annebbiamento della vista, mal di testa, spossatezza, palpitazioni e irritabilità.
In realtà è il pancreas a gridare aiuto!


Secondo la Medicina Tradizionale Cinese tra le 9.00 e le 11.00 del mattino milza e pancreas sono al massimo della loro attività. Ciò vuol dire che, introducendo a colazione parecchi zuccheri, dopo più o meno un paio d’ore ci sarà un più rapido picco della glicemia con conseguente sovrapproduzione di insulina.
Il tutto si traduce in un enorme lavoro da parte del pancreas a cui fa seguito un ulteriore richiesta di zuccheri da parte dell’organismo.
Per evitare questa “altalena” glicemica che può portare ad un aumento del peso nonché all’insorgenza del diabete, si può intervenire in due modi.
In primis può essere utile introdurre zuccheri più complessi a colazione. Per esempio pane bruscato con olio e sale oppure con prosciutto crudo e/o bresaola, pane bruscato con ricotta e pinoli più una bevanda non troppo zuccherina, né troppo zuccherata.
Altra soluzione, per non rinunciare “al dolce” di mattina, potrebbe essere ridurre la velocità di assorbimento degli zuccheri semplici associandoli a grassi o proteine.
Il pane bruscato con burro e marmellata sarà consumato meno velocemente rispetto a 2 fette biscottate con solo la semplice marmellata!
Se poi, come si dice: “ La curiosità è quel qualcosa in più che ogni giorno ci spinge a migliorare”, allora si potrebbe cominciare la giornata con pane bruscato burro e salmone, oppure con burro e alici o anche accompagnato da un uovo.
Così, sempre con le dovute limitazioni per ciascun soggetto, si comprenderà meglio perché gli scozzesi riescono a darsi il buongiorno anche a suon di salsicce!

Dott.ssa Marina Di Bari

Biologo Nutrizionista – Naturopata – Riflessologa Plantare

Cel. 3288283121

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