La Riflessologia Plantare si sceglie se, a togliere energie, sono spesso mal di schiena, mal di testa, insonnia e dipendenza da nicotina. Essa può rappresentare un valido aiuto anche nella cattiva digestione, ritenzione, ansia, stress, tensioni psico-fisiche.
E’ una tecnica manuale che si basa sulla stimolazione e la compressione di punti specifici (punti riflessi) presenti sotto la pianta e sul dorso del piede. I punti che vengono trattati hanno una corrispondenza con organi e apparati specifici del corpo.
La stimolazione dei suddetti punti, avviene con i polpastrelli dei pollici su entrambi i piedi preventivamente riscaldati.
Massaggiando correttamente i punti, lo stimolo giungerà alla zona del corpo connessa con il punto e produrrà una risposta motoria o secretoria automatica, indipendente dalla volontà dell’individuo che riceve il trattamento.
La stimolazione può coinvolgere quattro livelli differenti:
nervoso, se i punti riflessi sono collegati con il sistema nervoso e con le pelle
ormonale, se i punti riflessi sono connessi con il sistema ghiandolare
linfatico e circolatorio
Essa può incrementare la comunicazione delle reti neurali che attraversano le varie parti del corpo.
Il Riflessologo, non è un medico, non diagnostica, non prescrive farmaci ma si propone di riequilibrare l’organismo nella sua totalità, promuovendo il benessere della persona che si sottopone al trattamento.
A seconda della problematica il Riflessologo può consigliare trattamenti con frequenze bisettimanali, settimanali, quindicinali.
Si può avvertire il beneficio del trattamento anche dopo poche sedute.
Le poche controindicazioni sono in caso di gravidanza, fratture, uso di ansiolitici o psicofarmaci, chemioterapia.